Città italiane più smart

5G, assistenti vocali e molto altro potrebbero consentire alle nostre città di essere più “smart” risparmiando denaro pubblico da reinvestire nella comunità.

Meno soldi pubblici

Le entrate dei comuni italiani nell’ultimo anno si sono ridotte enormemente a causa dello stop delle attività commerciali e del turismo singhiozzato. Diventa difficile per le amministrazione far fronte alle numerose spese annuali spesso fondamentali.

D’altro canto da qualche parte bisogna pur ripartire e le soluzioni ci sono e sono a portata di tecnologia. 

Le soluzioni

Da un lato abbiamo bisogno di ripensare ed aggiornare il modo in cui viviamo le nostre città, pagare il parcheggio con lo smartphone, avere accesso ad un wifi cittadino gratuito, disponibilità di carsharing o il bike sharing (a seconda della dimensione della città). 

Facilitare le transizioni conctactless, gli spostamenti e i parcheggi significa aumentare le transazioni. Inoltre creare un clima positivo nella propria città porta a momenti conviviali che predispongono le basi naturali per l’acquisto e le consumazioni.

Interagiamo con la città

Spazi pubblicitari interattivi per cittadini specifici sarebbero tra le nuove possibili entrate da prendere in considerazione.

Una pagina social che tenga i cittadini costantemente aggiornati sugli eventi, le novità e la storia della città come è stato fatto da 22HBG per Mira rende i cittadini partecipi anche nel mondo digitale.

Il turismo 3.0

Le entrate però non vengono solo da dentro ma anche da fuori. Il turismo deve ripartire e deve farlo nel modo più intelligente possibile. Deve essere ripensato più interattivo. Assistenti vocali piazzati in punti strategici potrebbero essere un nuovo modo di scoprire la città. 

Davanti ad un monumento od ad un’opera d’arte, lo smart speaker potrebbe elargire tutta la sua conoscenza e rispondere a qualsiasi curiosità riguardante date e nomi. Preserviamo così il fattore umano per esperienze più personalizzate. Che tu sia una cultrice della pittura o un turista meno ferrato, Alexa saprà dispensare consigli adatti a te.

Un assistente vocale potrebbe anche elargire consigli su dove andare a mangiare nelle vicinanze o consigliare un negozio dove acquistare dei souvenir, se venisse chiesto. 

Ad essere consigliati e preferiti potrebbero tranquillamente essere quei locali che pagano per avere accesso a questo spazio pubblicitario vocale, portando così ulteriore entrate al comune. 

<<Hey Alexa, sai dirmi una curiosità su questa piazza?>>

<<Si narra che qui Dante abbia baciato per la prima volta Gemma Donati… a proposito, è quasi ora di cena e c’è proprio un ristorante tipico e romantico nelle vicinanze, che faccio prenoto per due?>>

Potrebbero perfino essere allestiti parchi cittadini in cui mangiare ordinando cibo d’asporto comodamente dall’assistente vocale presente al tavolo. 

Commenti disabilitati.